I rifugiati non conoscono il loro futuro,
non sanno cosa li attende
e sono senza un domani
perchè l’Europa è diventata un oceano turbolento
e devastante
che soffoca la loro nave della speranza.
I rifugiati non hanno diritto di avere dei sogni
gli hanno tirato fuori l’anima
il giorno in cui li hanno sradicati dalle loro case
e costretti a fuggire con i bambini tra le braccia,
che crescono in una notte
per diventare uomini e donne subito
mentre incontrano gli occhi gelidi dell’Europa
con la sua anima spinosa.
I rifugiati sono senza un domani,
secondo il verdetto della civiltà,
la più alta civiltà del mondo
che ha trasformato la libertà in un suo vero e proprio tatuaggio
intoccabile dalle file dei rifugiati
come quella degli ebrei nel tempo del diavolo.
I rifugiati non sanno nulla di ciò che porterà il domani per loro,
nessun cartomante può leggere
la linea del destino nelle loro mani
rialzate nella preghiera che cade
nelle orecchie dei sordi.
I rifugiati camminano nell’ignoto spaventati
quando dalle strade vedono solo dei grattacieli
senza porte e finestre,
non trovano nessun posto dove bussare
o qualcuno che aprirà la porta e dirà a loro ” Benvenuto!”
La parola “benvenuto” è scomparsa
dai dizionari di lingue europee
il giorno in cui i barbari
li cacciarono dalle loro case
e i rifugiati fuggirono per le strade
del mondo
con i bambini tra le braccia,
soffrirono milioni
corpi e anime
come Cristo crocifisso
del terzo millennio.